Sarah Scazzi è una ragazza italiana nata il 8 settembre 1993 a Avetrana, in Puglia. È conosciuta principalmente per la sua tragica morte, avvenuta il 26 agosto 2010, all'età di 16 anni.
Sarah è scomparsa nel pomeriggio del 26 agosto 2010 dalla casa dei suoi nonni a Avetrana, dove si trovava insieme alla sua famiglia per trascorrere le vacanze estive. Dopo giorni di ricerche e una vasta copertura mediatica, il suo cadavere è stato trovato il 6 settembre successivo in un pozzo artesiano, nascosto sotto una lastra di cemento nel garage della sua casa.
L'omicidio di Sarah Scazzi ha scosso l'opinione pubblica italiana e ha ricevuto molta attenzione dai media. Le indagini della polizia hanno portato all'arresto di Sabrina Misseri e di suo cugino, Cosima Serrano, come principali indiziati per l'omicidio di Sarah. Durante il processo, si è venuti a conoscenza di una presunta relazione amorosa tra Sarah e Cosima, che potrebbe essere stata il movente dell'omicidio.
Il caso ha suscitato molta polemica e ha diviso l'opinione pubblica, con diversi punti di vista riguardo alla colpevolezza dei due imputati. Nel 2013, sia Sabrina Misseri che Cosima Serrano sono stati condannati all'ergastolo per l'omicidio di Sarah Scazzi, ma poi nel 2014 la Corte di Cassazione ha annullato la condanna per Sabrina, rinviando il caso a un nuovo processo.
Il caso di Sarah Scazzi ha lasciato un segno indelebile in Italia, diventando un simbolo delle lunghe indagini e della giustizia controversa nel paese.
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